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La storia di Smilla

Oggi, attraverso la testimonianza della signora Gloria, vi raccontiamo la storia di Smilla e di come la Dieta BARF ha cambiato in meglio la sua vita.

Smilla è nata il 16/3/2008 e arrivata da me per il mio compleanno il 15/6/2008: la mia prima westina, una scricciolina di appena 3 chili.
Io, abituata a cuccioli di Labrador (fino ad allora ne avevo avuti due), guardavo questa piccina piena di vita e con un grande temperamento da Terrier che mi rubava il cuore ogni giorno di più.

Nei primi tempi, come in una bella storia, Smilla è in salute, mangia con appetito e cresce bene, fino al dicembre del 2009, quando iniziano i primi sintomi di una (apparente) gastrite: da lì è iniziato il nostro incubo!

Smilla accusa continuamente vomito, diarrea, inappetenza: il veterinario mi consiglia crocchette (che non danno buoni risultati), poi una “dieta casalinga”, anche questa senza ottenere miglioramenti e poi, inevitabile, una terapia farmacologica, nonostante la quale la nausea e gli episodi di vomito continuano.
Nel giugno del 2010, preoccupatissima, insisto per far fare a Smilla una gastroscopia: e lì la doccia fredda!!!
La diagnosi: “Gastroduodenute linfoplasmacellulare unitamente ad una infezione da Helicobacter” mi spiazza: mi riferiscono essere una patologia autoimmune, continuiamo la terapia con antivomito e cortisonici, ma lei non migliora in maniera considerevole, quindi mi consigliano un nuovo tipo di crocchette.
Presa dallo sconforto, inizio ad informarmi personalmente sulla patologia e le eventuali soluzioni dal punto di vista alimentare.
Conoscevo la dieta BARF solo per sentito dire, poi, una sera, mentre stavo preparando la pappa al mio gatto (che mangia prevalentemente cibo crudo), mi cade dal tagliere un pezzetto di petto di pollo: Smilla lo divora e mi guarda chiedendomene ancora (NdA – all’epoca mangiava pochissimo e sempre di malavoglia).
Attendo con ansia le crisi di vomito … che invece non arrivano!!!
Inizio ad informarmi e dopo varie ricerche inizio la dieta BARF!
Conosco il signor Franco (NdA – Responsabile BARF Italia) con il quale mi confronto sulla prima scelta, sempre con il supporto di una brava Veterinaria.
Nel frattempo contatto anche una Veterinaria Osteopata che aiuta Smilla a sciogliersi dalle varie contratture addominali legate al dolore e disagio subito.
Inizio a darle macinati singoli, dog burger e colli di pollo.
Smilla mangia da subito con gusto e appetito: poco dopo tolgo i farmaci e lei inizia a prendere peso.
Oggi Smilla ha 11 anni e sta bene, certo lo stomaco resta il suo punto debole ma non ha più avuto bisogno di cortisone.
Solo nei cambi di stagione quando mi accorgo che “biascica” (segno che ha nausea) inizio una terapia con un gastroprotettore per un paio di settimane.
Oggi lei mangia Dog Burger e colli di pollo, ma non disdegna anche pesce e snack essicati.
Cosa aggiungere?

Non posso che essere grata alla dieta BARF.

Ringraziamo la Signora Gloria per questo racconto della vita della sua cagnolina Smilla.

In effetti una corretta alimentazione BARF può avere benefici impatti sulla salute dei nostri amici a 4 zampe, come testimoniato dalla Signora Gloria.

Alimentazione a crudo è salute e benessere.
Parola di BARF Italia – Petfood.it

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Per noi sarà un piacere leggerla e pubblicarla a beneficio di tutti!!!
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L’importanza degli OMEGA 3 nell’alimentazione del cane

Quando si parla di Omega3 si fa riferimento agli acidi grassi essenziali polinsaturi che si trovano in elevate quantità nei tessuti di alcuni pesci e, talvolta insieme agli Omega 6, in alcune fonti vegetali, come, ad esempio, semi di lino, semi di chia, semi di canapa e noci.

Gli Omega 3 svolgono una funzione preventiva rispetto ai problemi della pelle e del pelo del cane, così come in caso di allergie; inoltre, nel trattamento di dermatiti pruriginose e infiammatorie, possono aiutare a ridurre la dose necessaria di farmaci.

Cuccioli, femmine in gravidanza e allattamento e cani in fase di guarigione da lesioni e malattie croniche hanno un maggiore fabbisogno di acidi grassi essenziali di ogni tipo.

La carenza di acidi grassi può causare problemi alla cute e, di conseguenza, al pelo e alle unghie del cane e, talvolta, anche alle articolazioni.

I benefici degli acidi grassi sulla salute dei nostri amici a 4 zampe non finiscono qui: questi, infatti, fungono da antiossidanti per l’organismo, hanno un lieve effetto anticoagulante e dunque prevengono malattie cardiovascolari e, infine, sono ottimi alleati del sistema nervoso di cuccioli e cani anziani.

I cibi che contengono il maggior numero di Omega 3 sono il pesce azzurro (sarde, sgombri, alici), il salmone, i semi di lino, i semi di chia, la Soia.

Gli acidi grassi essenziali contenuti nei cibi tendono tuttavia a deteriorarsi facilmente: una lavorazione o preparazione troppo lunga o una conservazione “sbagliata” potrebbe, infatti, distruggerli.

Può capitare anche che sia il cane stesso a non gradire gli alimenti che contengono naturalmente Omega 3: in questo caso si può ricorrere agli Integratori di Omega 3 presenti in commercio in varie forme (capsule, oli, ecc).

L’uso dell’olio è sicuramente il più “pratico”, infatti, spruzzato sulla pappa del nostro amico a 4 zampe, viene assorbito senza alcun problema:

Ci sono inoltre in commercio vari tipi di integratori di Omega3 sotto forma di capsule o oli di pesce da aggiungere al pasto del cane, soprattutto per quei cani che non possono o non gradiscono consumare cibi che li contengono naturalmente: vediamone qualcuno:

BARF OIL SINERGY
La sinergia di 3 preziosi olii di origine animale e vegetale con l’aggiunta di Vitamina E da Olio di Germe di grano rende possibile a livello metabolico una migliore elasticità delle membrane cellulari favorendo lo scambio di nutrimento e traendo tutti i benefici in un unico prodotto dalle proprietà uniche.
OLIO DI SEMI DI LINO
L’olio di semi di lino è la fonte più ricca di Acidi Grassi essenziali Omega 3 essi svolgono un ruolo importante nel preservare e rinforzare il sistema immunitario, una loro carenza può favorire l’insorgere di eczemi e irritazioni allergiche, l’uso costante del prodotto nelle dosi indicate contribuisce a rendere il pelo più lucido e brillante e la cute più sana e idratata 
OLIO DI SALMONE – Nutrioil (per cane e gatto)
L’integrazione quotidiana con l’olio di salmone Nutri-Oil favorisce la salute generale del vostro cane grazie agli alti livelli di Omega 3 e 6 si avranno immediati risultati apprezzabili come pelo brillante
OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO
L’olio di fegato di merluzzo NutriCare è ricco di vitamine A –D3- E . La vitamina D unitamente all’effetto della luce solare, consente di utilizzare Calcio e Fosforo, indispensabili  per la formazione delle  ossa, rendendole meno inclini alle fratture  e favorendo  un’azione antirachitica. 

Arriva la primavera: come gestire la muta?

Con l’arrivo della primavera e il cambio climatico i nostri amici a 4 zampe iniziano a perdere pelo e, inevitabilmente, ce lo ritroviamo ovunque in casa.

Questo fenomeno è definito MUTA , è fisiologico, dura qualche settimana ed è fondamentale per la salute del nostro animale.

La muta varia per intensità e durata, in base alla razza e allo stile di vita.
Il fattore principale che determina il suo inizio è la maggiore durata delle ore di luce rispetto al buio: in primavera, infatti, l’allungamento delle giornate e l’aumento delle temperature fanno sì che il manto del cane subisca una modificazione sostanziale, passando da un pelo invernale lungo e folto ad uno più corto e funzionale alle alte temperature estive.

Come gestire questo fenomeno così fastidioso per noi umani?

Innanzitutto bisogna considerare che per alcune razze è necessaria la toelettatura presso centri specializzati; in linea di massima, sarà comunque utile spazzolare il cane più volte al giorno, con spazzole specifiche per la rimozione del pelo morto che rende il manto ispido e opaco, tenendo conto del fatto che, se il nostro amico ha una cute sensibile, potrebbero anche manifestarsi forfora e prurito.

L’eccessiva perdita di pelo può essere ridotta se il cane segue una dieta corretta con la giusta percentuale di acidi grassi e proteine nobili.
Durante la muta, infatti, fino al 30% delle proteine viene destinato alla sintesi di nuovi peli e gli acidi grassi omega 3 e 6 sono un valido aiuto per garantire la salute della cute e del mantello.

In un periodo così importante e delicato come quello della muta, quindi, è fondamentale curare l’alimentazione del cane e integrarla con prodotti specifici come, ad esempio, il DERMOSKIN, indicato per migliorare la qualità del pelo e della cute, ottimo durante il periodo della muta e ideale in caso di problemi di desquamazioni cutanee, forfora, perdita di pelo o  pelo opaco.

Grazie alla presenza di Acidi Grassi Omega 3, MSM,  Biotina, Zinco, Vitamina E e Vitamina D, Dermoskin restituisce forza e lucentezza al mantello del vostro cane.

Dermoskin – Integratore Nutrizionale

Il passaggio da cibo industriale ad alimentazione BARF

Cibo industriale e cibi raffinati, ricchi di additivi e conservanti,  non sono sicuramente il miglior modo per alimentare i nostri amici a quattro zampe,  e, quindi, è sempre più frequente la volontà di cambiare l’alimentazione a favore di cibo naturale, crudo o cotto che sia.

Il cambiamento della dieta a volte pone i proprietari di cani di fronte a dubbi e incertezze, ma l’introduzione di una nuova forma di nutrizione il più delle volte funziona senza grossi intoppi.

La maggior parte dei cani tollerano sorprendentemente bene un cambiamento improvviso del cibo, anche da un pasto all’altro, infatti, negli anni, i cani, sempre più addomesticati, si sono abituati a nutrirsi dei resti di cibo degli esseri umani e quindi a digerire un ampio spettro di alimenti.

Questo discorso è valido per i cani con un buon sistema digestivo, ma, ancor più per gli animali sensibili, è consigliabile dare al nostro fedele amico alcune settimane per abituarsi al nuovo cibo, soprattutto quando si passa dal secco all’umido. Può capitare, talvolta, che un repentino ed improvviso cambio di alimentazione provochi la “diarrea da alimentazione”, assolutamente non pericolosa per il nostro amico e risolvibile nel giro di qualche giorno.

I cani che seguono già una dieta naturale molto varia non avranno  di questi problemi poiché il loro intestino e le colonie batteriche che vi abitano sono abituati a digerire cibi molto diversi tra loro, mentre la diarrea da alimentazione si manifesta il più delle volte quando l’animale e’ abituato a mangiare sempre la stessa cosa e il suo intestino non e’ pronto ad accogliere i nuovi nutrienti che arrivano all’improvviso.

La cosa di fondamentale importanza, però, è quella di non mischiare mai crocchette e cucinato o crudo (specialmente nella ciotola) in quanto hanno tempi diversi di digestione.

…Se proprio volete terminare quel sacco di crocchette comprato da poco, dividete i pasti, dando l’alimentazione naturale lontano da quella industriale.

I benefici di un’ alimentazione naturale e fresca si noteranno a breve tempo  e come dice Ippocrate, “il cibo e’ la prima medicina”

Alimentazione in primavera: cosa cambia?

Adattare la dieta dei nostri animali alle stagioni in corso è molto importante: ne parliamo con il Professor Alessandro Gramenzi, Docente di Nutrizione Animale presso L’Università degli Studi di Teramo.

Durante l’inverno, con le temperature rigide, si può dover cambiare l’alimentazione del cane per le sue mutate esigenze nutrizionali.
Gli animali domestici, come gli esseri umani ed altri animali, infatti, hanno una zona di “benessere termico”, che corrisponde a una temperatura ambientale in cui stanno bene senza avere freddo, né caldo.
Quando la temperatura dell’ambiente in cui l’animale vive si discosta da questa, aumenta il fabbisogno di energia per compensare le perdite dovute al consumo energetico necessario a mantenere costante la temperatura corporea.
Di conseguenza, in funzione di molti fattori quali la temperatura esterna, il tipo di pelo dell’animale, i ricoveri di cui dispone, è importante intervenire cambiando l’alimentazione e rendendola più corposa.
Un cane tenuto in appartamento, ad esempio, non necessita di alcun intervento di tipo alimentare mentre, in altri casi, basta un aumento delle quantità di cibo o semplicemente di grassi, in considerazione della temperatura e della copertura pilifera dell’animale.

Stesso discorso va fatto “al contrario” per la bella stagione quando, con l’aumento della temperatura esterna, è opportuno intervenire sull’alimentazione.
E’ consigliabile ridurre la concentrazione energetica della razione (diminuendo il contenuto in grassi) , aumentare la quantità di fibra (apportando maggiori quantità di frutta e/o verdura fresca o disidratata) e controllare il livello proteico.
Riguardo le proteine, sono da preferirsi quelle più digeribili e con minor apporto di grassi, come pollo, tacchino e pesce.
E’ fondamentale, inoltre, controllare sempre la disponibilità d’acqua per l’animale e aggiungere dell’acqua nella preparazione della razione casalinga.
Nel periodo primaverile, infine, l’animale è maggiormente soggetto a variazioni climatiche e di fotoperiodo che possono portare a problematiche dermatologiche e intestinali, quindi bisogna controllare più attentamente la qualità delle feci e l’integrità di cute e mantello.

Come preparare una ciotola BARF a base di Pesce

Oggi vi presentiamo una semplice ricetta per una ciotola BARF a base di pesce. Dieta BARF non significa solo carne e dunque possiamo sbizzarrirci a creare piatti sfiziosi, nutrienti e secondo natura.

Oggi ad esempio utilizzeremo come fonte proteica dei filetti di cernia.

Filetti di cernia

La Cernia è un pesce molto pregiato, dal gusto delicato, con carni compatte e ben digeribili è ricca di acidi grassi Omega-3 protettivi per il cuore e il sistema cardiocircolatorio in genere.
E’ molto impiegato nell’alimentazione infantile poiché è privo di lische.  La Cernia è un pesce magro, poco calorico, con un’ottima porzione di proteine ad alto valore biologico.

Ma vediamo passo-passo come preparare una ciotola bilanciata e nutriente. Ricordiamo che i cani (e a maggior ragione i gatti) non hanno bisogno di carboidrati per il loro metabolismo energetico (anche se in base a razza, età e peso è variabile).

Il loro metabolismo può avere tutto ciò che serve da proteine di giusto valore biologico e grassi. Infatti il metabolismo energetico nei cani è basato su ossidazione dei grassi e conversione delle proteine in glucosio (glucogenesi).

Pertanto una buona fonte proteica è sempre necessaria come costituente principale della nostra ciotola. Abbiamo preso i filetti di cernia, tagliati in parti e abbinati con una verdura cruda a piacimento, in questo caso del cavolo cappuccio viola. Ne basta una piccola parte per assicurare ottime vitamine minerali nel pasto.

100 g di questo vegetale contengono circa 3 g di fibre, che hanno anche la capacità di saziare a lungo e regolano i livelli di zuccheri nel sangue, inoltre sono ricchi di antocianine.

Aggiungiamo una fonte di Grassi o anche più di una.

In questo caso abbiamo aggiunto del burro ghee da mucca grass fed e dell’olio di salmone.

Aggiungiamo una piccola parte di frutti di bosco congelati e per finire qualche alice essiccata per guarnire con un cucchiaio di formaggio fresco.

Da servire velocemente!! 😀

Come ridurre il tartaro nel cane con l’alimentazione

Una delle conseguenza positive che si hanno, quando si sceglie di alimentare il cane con una dieta naturale è certamente una maggior salute della bocca dei propri animali.

La cavità orale è luogo in cui una popolazione batterica molto ampia, crea una patina sui denti che, con il tempo si solidifica e stratifica andando a formare quello che viene comunemente chiamato il tartaro.

La conseguenza è prima di tutto un alito pesantissimo….. Molte patologie possono essere portate dalla sua presenza eccessiva.

Oggi quindi, vorrei darti dei consigli che potrebbero servirti dopo che il veterinario ti ha fatto fare la detartarizzazione, per mantenere più a lungo pulita (e possibilmente più profumata) la bocca del tuo peloso.

Cosa fa crescere e predispone la formazione del tartaro?

 

E’ indubbio che siano soprattutto i cani di piccola taglia ad essere predisposti alla formazione di tartaro, ma il ruolo più importante è dato dall’alimentazione.

Come abbiamo visto il tartaro non è altro che la conseguenza della formazione della placca sui denti ad opera di batteri.
La placca è uno strato minerale che si indurisce sempre di più e stratificando, crea la condizione favorente allo sviluppo e crescita sempre maggiore di altri batteri.

I batteri, si nutrono principalmente di carboidrati, cioè di zuccheri semplici e complessi.

Quindi un primo consiglio è quello di darne il meno possibile all’interno di una dieta (un po’ come si fa per i bambini no?)

Inoltre questi alimenti predispongono ad acidificare il ph della bocca, creando un ambiente ancora più favorevole ai batteri produttori di placca.

Il pane secco è un carboidrato e nonostante sia secco, appena entra in bocca e viene a contatto con la saliva, si ammorbidisce e si attacca alla bocca.

Quindi sicuramente non è un modo per togliere il tartaro.

Un altro mito da sfatare è che si possa ridurre la formazione di tartaro con un alimento commerciale secco.
La maggior parte dei cani non masticano e quindi le crocchette non potrebbero avere una azione meccanica in tal senso, ma ancor meno lo potrebbero fare considerando la loro composizione.
I mangimi secchi estrusi, soprattutto quelli di scarsa qualità, hanno sempre una alta percentuale di carboidrati che quindi non possono che essere predisponenti alla formazione della placca.

Cosa fare per contrastare la formazione del tartaro?

Oltre a pensare di dare una alimentazione corretta, ci sono molti accorgimenti che si possono adottare.

Il primo consiglio è quello di pulire regolarmente i denti del cane.

Con una pezza attorno al dito puoi massaggiare delicatamente denti e gengive.
Ma questa manovra deve essere fatta se il cane è già abituato e quindi dovresti partire da quando è cucciolo.

Un altro modo per pulire i denti del cane è quello di dargli degli alimenti che:

  • abbiano una azione pulente,
  • costringano il cane a masticare,
  • siano in grado di alzare leggermente il ph della bocca e quindi riducano la carica batterica “cattiva”.

Quali rimedi naturali possiamo dare per ridurre la deposizione del tartaro?

Ci sono delle verdure e frutti che possono certamente avere questa funzione.

L’importante è darle in quantità non eccessive e sempre proporzionate in base alla stazza del cane.

Queste sono ad esempio:

  • finocchi,
  • carote,
  • zucchina,
  • mela.

La verdura o frutta deve essere cruda e a pezzi abbastanza grossi da costringere il cane a masticare, sia con i denti anteriori, che con quelli posteriori.

A seconda della dieta del cane possono essere date anche a giorni alterni come premio.

Per regolarsi nelle dosi, si consideri:

  • una carota/zucchina piccola, mezzo finocchio/mela piccoli, l’equivalente nella dose della zucca, per cani di piccola media taglia,
  • una carota/zucchina, un finocchio/mela interi, un cubetto di zucca di dimensione analoga per cani di grossa taglia.

L’atto di masticare è fondamentale perché è l’azione meccanica che consente ai legamenti dei denti di rimanere ginnasticati, inoltre masticando si riduce la lo strato di placca.

La quota di fibre e acqua degli alimenti inoltre, puliscono proprio la bocca abbassandone il ph.

Il finocchio ha anche un’ottima azione deodorante.

Ovviamente bisogna cominciare con piccoli pezzi per abituare l’animale ad apprezzarli nel gusto e valutarne la tolleranza.

 

Altri modi per far masticare e pulire i denti dei cani.

Se il tuo cane non apprezza la verdura e frutta cruda, puoi provare a farlo masticare con altre cose:

  • snack essicati: carne, zampe di gallina, nervo di bue, orecchie, colli di selvaggina;
  • cartilagini,
  • trachee (la puoi chiedere al macellaio), ma ci sono anche essiccate.

In questo caso le dosi devono essere più piccole perché di norma questi alimenti sono molto calorici e quindi, se dati in eccesso, potrebbero squilibrare la dieta provocando sovrappeso.

Infine un ultima indicazione per la masticazione è rappresentata dal corno di cervo, ottimo perché totalmente naturale, non subisce lavorazioni (come le ossa di pelle di bufalo) e può essere dato senza problemi.

A seconda della dimensione del cane potrai utilizzare corna di dimensione diverse.

Un’ultimo consiglio. Le ossa.

L’utilizzo delle ossa per la masticazione deve essere fatto con grande consapevolezza, sia della ossa da dare (solo quelle definite polpose), che nelle dosi.
Queste infatti potrebbero creare gravi ostruzioni intestinali, se date in eccesso.

Le ossa non dovranno MAI essere somministrate cotte. In questa condizione potrebbero infatti scheggiarsi e creare delle lesioni intestinali anche gravissime, con perforazione intestinale e rischio di morte dell’animale.

 

Fonte:/www.clinicaveterinariasantanna.com/alimentazione-casalinga/tartaro-cane-rimedi-naturali

Cosa consigliamo?

Nervo di manzo extra durevole

Snack del tutto naturale sano ed appetibile, il procedimento di essiccazione ad aria calda a 130° elimina ogni altro sistema di conservazione chimica. I nervi di manzo essiccati hanno una lunghezza di 15 cm.

Snack del tutto naturale sano ed appetibile, il procedimento di essiccazione ad aria calda a 130° elimina ogni altro sistema di conservazione chimica

Questi nervi di manzo essiccati hanno una lunghezza di 15 cm., le dimensioni li rendono adatti anche a cani di piccola taglia, sono un eccellente rimedio per l’igiene dentale, migliora l’alito. La loro forte consistenza ne aumenta la durata alla masticazione per più giorni.

Tendine di Achille essiccato

Snack del tutto naturale sano ed appetibile, il procedimento di essiccazione ad aria calda a 130° elimina ogni altro sistema di conservazione chimica.

 

Trippa verde essiccata

Snack naturale per cani solo trippa verde di manzo essiccata naturalmente a bassa temperatura per non perdere le qualità della trippa verde. Da utilizzare come snack, ricompensa premio, o premio educativo, ideale tra un pasto e l’altro. Mantiene l’equilibrio della flora intestinale, data la sua naturale consistenza con la masticazione aiuta a mantiene i denti puliti.

Modificare l’alimentazione del cane in autunno

Modificare l’alimentazione del nostro cane in autunno per prepararlo all’inverno

Modificare l’alimentazione in autunno è un ottimo modo per aiutare i nostri amici  ad affrontare le temperature fredde del prossimo inverno. Se per far sopportare meglio al nostro cane  il caldo dell’estate abbiamo ridotto i grassi e le proteine, ora dobbiamo fare il contrario in modo che il nostro amico peloso sia in grado di mettere in atto, a livello del proprio organismo, tutte quelle modifiche che gli permetteranno di sopportare meglio i freddi della prossima stagione, senza però trascurare quegli elementi nutritivi indispensabili ad affrontare la muta del pelo tipica di questa stagione di mezzo.

I cambiamenti stagionali: gli effetti dell’autunno sul cane

L’autunno, è caratterizzato dalla diminuzione delle ore di luce, dall’aumento delle precipitazioni piovose e del graduale abbassamento termico. Tutte queste condizioni agiscono sull’organismo del cane e provocano delle modifiche significative, tra le quali la muta autunnale o perdita del sottile pelo estivo che viene sostituito da quello invernale, più fitto e caldo. La diminuzione delle ore di luce, invece porta a un rallentamento del metabolismo, associato anche alla diminuzione dei periodi di attività fisica durante la giornata. Nei cani non più giovani, il clima umido e freddo di questa stagione può provocare la comparsa di dolori articolari e muscolari, che si manifestano con zoppie e ulteriore diminuzione dell’attività fisica.

L’alimentazione in autunno in tutti i suoi aspetti

Per aiutare l’organismo di Fido a sopportare gli stress della muta autunnale è fondamentale aumentare l’apporto di proteine e soprattutto di quegli aminoacidi essenziali, che i cani non sono in grado di sintetizzare autonomamente dai loro precursori.. Se siamo soliti dare al nostro quattrozampe un’alimentazione casalinga cerchiamo di non fargli mancare le proteine di ottima qualità che si addicono alle esigenze di un carnivoro. Se non sono noti problemi di salute possiamo alternare diversi tipi di fonti proteiche (manzo, pollo, pesce, uova o coniglio). Per tenere sotto controllo il peso di Fido, che potrebbe aumentare con la diminuzione delle ore di attività fisica, è meglio ridurre l’apporto di carboidarti piuttosto che diminuire la componente lipidica della pappa. I grassi, infatti forniscono al nostro amico peloso gran parte dell’energia necessaria all’espletamento di tutte le funzioni organiche e il loro fabbisogno aumenta con il freddo. Oltre alla corretta presenza di grassi dobbiamo avere sotto controllo anche la percentuale di acidi grassi polinsaturi delle serie Omega 3 e Omega 6 (presenti nell’olio di pesce) oltre a quelli vegetali essenziali come il linoleico, l’arachidonico, contenuti nell’olio di semi.

 

Gli integratori nell’alimentazione in autunno

Come già accennato, l’arrivo dell’umido e del freddo hanno un effetto poco piacevole sull’organismo dei cani, soprattutto di una certa eta’quindi sarebbe opportuno  aggiungere degli integratori alla solita pappa, come quelli a base di condroitinsolfato e glucosamina, che aiutano a proteggere e rinforzare le cartilagini articolari. Anche le vitamine (biotina, A, E, B e D) e i sali minerali (Rame, Zinco, Zolfo e Selenio) aggiunti all’alimentazione in autunno possono essere utili per i nostri amici pelosi, in quanto mantengono efficiente la cute e il sottocute, contribuendo così alla formazione di un mantello invernale folto, lucido e soprattutto efficiente.

Come suddividere l’alimentazione in autunno

Per affrontare meglio le giornate autunnali all’aperto è consigliabile dividere la razione quotidiana di cibo in tre dosi, delle quali quella mattutina dovrebbe essere più abbondante rispetto alle altre due. La ciotola dell’acqua, sempre fresca e pulita andrebbe tenuta in casa o quanto meno in una zona riparata, in modo che non diventi troppo fredda, cosa che potrebbe causare problemi gastrici al nostro cane.

 

IMMUNO-ONE

Integratore specifico per sostenere il sistema immunitario del cane e gatto con una

combinazione di Propoli,  Echinacea, Yogurt  e Lievito con vit. C vit. E

IL PROPOLI    il Propoli è definito un antibiotico naturale,  stimola il sistema immunitario, svolge un’azione di inibizione nei confronti di circa 10 tipi di infezioni virali, potenzia l’azione di vaccini, è coadiuvante in tutte le infiammazioni della cute e delle mucose, ha proprietà fungicide su infezioni  che causano micosi sulla pelle di uomini ed animali. La propoli si è rivelata utile anche in caso di disturbi metabolici: la sua assunzione regolare corregge valori alti di lipidi nel sangue e problemi circolatori.

L’ECHINACEA  L’Echinacea è una delle piante più utilizzate in fitoterapia, grazie alle sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antibatteriche,  infatti essa svolge un’azione determinante nella reattività del sistema immunitario stimolando l’organismo a reagire in determinate condizioni di stress, fondamentale azione in caso di recupero post malattia o situazioni stressanti contingenti.

LO YOGURT   Lo Yogurt ha un ruolo primario nel rafforzare il sistema immunitario, ricostituisce e rigenera la flora intestinale, fornisce i “batteri probiotici” fondamentali  per mantenere in salute il sistema immunitario.

LIEVITO ( pareti cellulari del lievito Shaccaromices Cerevisae) Il lievito ha proprietà immunostimolanti grazie ai Beta-glucani, i beta-glucani sono polisaccaridi presenti nelle pareti cellulari dei lieviti. Il beneficio derivante dal consumo di cibi e di integratori ricchi in beta glucani riguarda la loro capacità di ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e di rinforzare il sistema immunitario.Il lievito contiene tutte le vitamine del gruppo B indispensabili per un miglioramento energetico.

Frutta e Verdura: facciamo chiarezza!

Il veterinario risponde

L’autunno è arrivato e con lui tutta la frutta e la verdura di stagione. È il momento di apportare una variazione alla dieta del nostro amico a quattro zampe con tutti gli alimenti tipici del periodo.

La frutta e la verdura autunnale è molto gradita ai nostri animali domestici perché molto gustosa e nutriente.

Ogni alimento è ricco di vitamine e di fibre e aiuterà il vostro cane e rimanere sano e in salute durante tutta la stagione fredda.

Non è necessario essere un cuoco esperto, anche se non amate particolarmente stare in cucina è bene però che sappiate quali sono le verdure e la frutta che fanno bene al vostro amico fido. Vediamo.

  1. Patata dolce

Molte industrie alimentari specializzate in cibi in scatola per cani fanno uso di questo prodotto nelle loro formule. I cani amano molto il sapore dolce e questo è uno dei loro alimenti preferiti!

  1. Cachi

Non è un frutto molto comune e non è molto adoperato nell’industria alimentare canina. Eppure è un alimento eccezionale dal punto di vista nutritivo, in quanto è a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di antiossidanti. I cachi rappresentano anche una ricca fonte di fibre.

  1. Zucca

Sappiamo tutti che la zucca ha proprietà miracolose per l’apparato digestivo e questo vale sia per gli esseri umani che per i cani. La zucca è a basso contenuto di grassi e aiuterà a mantenere pulito il tratto urinario del vostro animale domestico. Al contrario dei cachi, è possibile trovare la zucca in molti prodotti alimentari per cani.

  1. Carota

Le carote contengono alti livelli di vitamina A e beta-carotene, un potente ossidante che aiuta a migliorare la vista. I cani sono ghiotti di carote: potete farle raffreddare in frigo durante il loro periodo di dentizione, noterete che i vostri pelosi proveranno sollievo a rosicchiarle e a gustarle lentamente. Molte aziende producono alimenti per cani contenenti carote.

  1. Mirtilli

Non l’avreste mai detto, ma molti prodotti alimentari canini contengono questo prelibato frutto autunnale. Il mirtillo viene adoperato proprio per i suoi benefici: promuove la pulizia del tratto urinario ed è ricco di antiossidanti.

  1. Zucca di ghianda

Si tratta di un lontano cugino della zucca, molto diffuso nelle Americhe ma poco usato dalle industrie alimentari canine. Questo tipo di zucca è tuttavia un alimento ricco di nutrienti ed è adatto ai nostri amici animali perché contiene vitamine, minerali, fibre e antiossidanti.

  1. Mele

La mela è una fonte straordinaria di fibra naturale ed è ricchissima di vitamina C e K. Il cane adora questo alimento meraviglioso e potrete approfittarne quando le vostre mele in casa stanno per diventare troppo mature. Le divorerà in un istante! Non a caso è un alimento usato tantissimo nell’industria alimentare canina. In determinati prodotti potrete notare la presenza di mele essiccate.

  1. Zenzero

Non è un vegetale né una frutta ma i benefici dello zenzero, una volta cotto, sono innegabili per il vostro cane. Ha numerosi vantaggi: anti-virali soprattutto, ma aiuta anche a diminuire il vomito e la nausea del vostro animale domestico. È ad alto contenuto di antiossidanti e aiuta la peristalsi gastrointestinale e allevia i dolori di stomaco. Inoltre, in quantità moderate aiuta a prevenire il rischio di malattie cardiache e del cancro e può anche trattare le allergie.

  1. Melograno

Come molti degli alimenti su questa lista, il melograno è ricco di antiossidanti ed ha pochissime calorie ( poco più di una mela). Potrete togliere i semi dalla pelle e schiacciare i chicchi nel pasto del vostro cane.

  1. Semi di girasole

L’alimento preferito di molti animali, tra cui i cani. Basta assicurarsi che siano ben sgusciate e soprattutto che non siano salate. I semi di girasole apporteranno tantissimi benefici alla salute del vostro cane: sono degli ottimi antinfiammatori ed essendo ricchi di vitamina E, renderanno liscio e folto il pelo del vostro amico a quattro zampe.

Un alimento per tollerato? La zucca!

La zucca è un alimento molto utile per i nostri amici a quattro zampe, Questo vegetale è un’ottima fonte di fibra e aiuta la regolarità delle funzioni intestinali. Se il vostro cane ha problemi di diarrea o di costipazione, in entrambi i casi la zucca aiuta a risolvere la situazione.

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Dieta BARF per cani: che cos’è e come si pratica

La Dieta Barf è un modo sano e originale per dar da mangiare al vostro cane.

Alla base della Dieta Barf c’è l’idea di alimentare il proprio cane con ingredienti naturali e nel rispetto della sua fisiologia, in maniera semplice e con molti vantaggi.

Perché non è vero che la dieta bilanciata è solo quella industriale. Al contrario. Un movimento che si sta diffondendo rapidamente anche in Italia ci spiega come e perché la salute del nostro migliore amico dipende in gran parte da noi.

La dieta Barf per cani è un modo nuovo e salutare da scegliere per una alimentazione del cane corretta ed equilibrata.Prendersi cura di un animale domestico vuol dire fare scelte fondamentali per la sua salute e il suo benessere. Importante, forse più delle altre, è la scelta che riguarda la dieta alimentare: così come lo è per gli uomini, allo stesso modo avviene per i nostri amici a quattro zampe.

Il giusto apporto di nutrienti, i cibi da evitare, ciò che il nostro organismo fa fatica ad assimilare o digerire sono considerazioni utili anche per il cibo per cani. Quali sono i principi da tenere in considerazione? Quali sono gli alimenti che un cane sceglierebbe per sé? Che cosa mangerebbe l’erede biologico del lupo in natura? Oltre al cibo per cani industriale fortemente pubblicizzato che possiamo trovare in ogni supermercato, esistono offerte alternativealimenti biologici, preparati con ingredienti certificati, Cruelty Free.

Illustriamo qui di seguito la dieta BARF, un modo originale per dare da mangiare al nostro cane.

La scelta dell’industria alimentare

Era il 2007 quando il più grande scandalo che abbia mai coinvolto l’industria alimentare travolse la Menu Food, portando alla luce alcuni fatti fino ad allora sconosciuti. La Menu Food, era un’azienda canadese e produceva crocchette e alimenti in scatola per cani e gatti. Lo faceva per conto di 17 fra i 20 marchi più famosi al mondo. Chi comprava mangimi di alta qualità e chi mirava al risparmio stava comprando, sotto brand diversi, alimenti che contenevano gli stessi ingredienti. Non sarebbe stato semplice da scoprire tuttavia se all’inizio del 2007 la Menu Food non avesse cambiato il fornitore di glutine di grano – meglio conosciuto come seitan – in sostanza, la parte proteica del grano. Il prezzo del glutine negli Stati Uniti era schizzato alle stelle, soprattutto per i costi di produzione, e così alcuni broker americani avevano cominciato a comprarlo in Cina.

Cibi pronti, un mix letale

In seguito a un numero impressionante di decessi di cani e gatti, fu aperta un’indagine su più fronti: Food and Drug Administration, Menu Food e tre diversi istituti universitari cominciarono a ricercarne la causa. Dopo tre mesi, emerse che il glutine acquistato in Cina era stato adulterato con melamina e acido cianurico, un mix letale perché causava la formazione di cristalli nei reni degli animali, compromettendone totalmente la funzionalità.

Questo e altri ritiri di alimenti per cani e gatti dai banchi di vendita in seguito a contaminazioni da salmonellatossine e botulino, hanno creato dapprima una crescente diffidenza nei confronti dei cibi pronti, e una ricerca di soluzioni per salvaguardare la salute degli animali domestici.

Una dieta naturale

Così torniamo alla domanda di partenza: che cosa mangerebbe l’erede biologico del lupo in natura? Di sicuro non glutine di grano, cereali e additivi chimici. Mangerebbe prede di piccole e medie dimensioni: polli, conigli, erbivori più grandi. E ne mangerebbe ossa, carne e interiora crudi. In questo modo avrebbe i denti sempre puliti e assumerebbe tutti i nutrienti biodisponibili di cui ha bisogno. Semplice, no?

Un veterinario australiano alla fine degli anni ’80 propone una soluzione: la dieta BARF (acronimo per Bones and Raw Food), messa a punto da lui stesso e diffusasi prima negli Stati Uniti grazie a Debby Tipper e poi in Europa grazie a Swani Simon.

La dieta BARF sembrerebbe quasi una filosofia, cioè rispettare i principi nutrizionali dei cani, nel modo in cui si alimenterebbero nel loro ambiente naturale. È un po’ come riscoprire l’ovvietà, ma non è per questo si tratta di una scelta meno coraggiosa o geniale.

[Un bell’articolo da https://www.hellogreen.it/]